Una forma di pasta così bella non poteva sfuggire alle mie creazioni culinarie!
E così avendo dei piccoli e teneri carciofi ho preparato un pranzetto sfizioso e per niente difficile.
In più sono stata agevolata da una dritta, data da mia suocera, per la cottura dei carciofi prendendo solo il cuore ed il tenero, sono venuti davvero buonissimi anche da mangiare come contorno; qui li ho frullati per ottenere una semplice ma gustosa crema.
Il grano duro Timilia (Tumminia) che io adoro, è un grano siciliano risalente al periodo greco.
La Farina di Timilia è macinata a pietra nella zona del trapanese, seguendo le antiche tradizioni. Contiene molti oligo elementi del germe di grano e della crusca; presenta un alto valore proteico e un basso indice di glutine. Con questa farina, usata molto nelle zone del trapanese, si fà il profumatissimo pane tipico chiamato “Pane nero di Castelvetrano”, originario di un piccolo paese appunto chiamato Castelvetrano.
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
160 gr. di pasta di grano duro antico Timilia (formato “Fiori di Timilia”)
3 Carciofi (i miei erano piccolini)
1 Cipollotto
1 spicchio d’ Aglio
1 cucchiaio colmo di Farina di Mais “Fioretto”
Qualche ciuffetto di Prezzemolo fresco
Olio
Sale e Pepe o Peperoncino q.b.
Noce moscata q.b.
* tutti i prodotti citati sono biologici
PREPARAZIONE:
La prima cosa da fare è pulire i carciofi, preparate una ciotola con dell’ acqua e mezzo limone spremuto, serve per non farli diventare scuri, togliete le foglie più dure e lasciate solo quelle più tenere, tagliate il gambo e le spine (io ne ho tolto un 2 dita) alla fine dovrete avere un bel cuore di carciofo; mettete i carciofi puliti in ammollo nella ciotola preparata, per un paio di minuti.
In un tegamino versate due dita di acqua, lo spicchio d’ aglio in camicia solo pestato, un filo d’ olio extra vergine di oliva, sale a piacere; adesso unite i carciofi che avete tolto dall’acqua acidula e scolati, mettendoli a testa in giù e farli cucinare a fuoco medio-basso per una ventina di minuti con coperchio (con una forchetta potete controllare lo stato di cottura). Aggiungete il prezzemolo ben tritato, negli ultimi minuti di cottura.
Quasi a fine cottura aggiungere il prezzemolo. Controllate se i carciofi sono cotti infilando una forchetta proprio sul gambo finale per arrivare al cuore. Adesso accendete il fuoco alla pentola con abbondante acqua per la pasta. Nel frattempo, in una ciotolina mettete un cucchiaio colmo di farina di mais, il cipollotto, tagliato a rondelle non troppo sottili, e infarinatelo per benino. Adesso con un mixer tritatutto o frullatore mettete i carciofi tagliati a pezzetti e frullate per qualche minuto, se la crema dovesse risultare troppo densa potete aggiungere un paio di cucchiai di brodino di cottura dei carciofi. Una volta pronta la cremina assaggiatela e se vi sembra il caso aggiustate di sale e pepe.
Adesso è il momento di lessare la pasta, cucinatela al dente, 1-2 minuti meno del tempo indicato sulla confezione. Nel frattempo in un padellino friggete il cipollotto infarinato, basta un filo d’olio e sale q.b.,sino a che non sarà ben dorato.
Per finire mantecate la pasta con la nostra crema di carciofi e quando impiattate cospargere sopra il croccante cipollotto e una grattugiata di noce moscata.
Piatto pronto! Profumo campagnolo ma sfizioso!