Philadelphia Vegano è sinonimo di bontà leggerezza, freschezza come il classico dal 1872 anno della sua creazione.
Philadelphia vegano avrà lo stesso successo del classico e di tutte le sue varianti.
Nei 150 anni passati ha cambiato la sua confezione, ma non il sapore, classico formaggio spalmabile di latte vaccino che è rimasto sempre presente nei nostri market e supermercati.
Negli anni ’80 Philadelphia ha aggiunto all’iconico sapore pulito, il sapore al salmone e alle erbe, poi ancora alle olive e al prosciutto, insomma Philadelphia è per tutti i gusti.
Negli anni ’90 la pubblicità del Philadelphia era famosissima per Kaori e il suo “poco-poco” e “Piladelpia”.
Nel 2009, Philadelphia cambia forma, dal classico panetto quadrato e rettangolare racchiuso in un foglio di alluminio, passa alla plastica e all’ovale, più morbido come il suo sapore.
Nel 2023, finalmente l’azienda si dedica ad una grossa fetta di mercato mondiale che fino a quel momento era rimasto a bocca asciutta e produce il Philadelphia Vegano.
Philadelphia Vegano
Il Philadelphia vegano non sarà a base di soia, come molti si potevano aspettare, ma è costituito da bevande di mandorla e avena. L’idea che ha spinto alla produzione del Philadelphia vegano è il cambiamento delle abitudini alimentari, che si sono spostate di più verso il vegetale, per motivi di salute, come l’intolleranza al lattosio, allergie e patologie, per motivi sociali e filosofici, come il veganismo e climatismo.
Philadelphia vegano: ingredienti
- Preparazione a base di mandorla ed avena (acqua, farina di mandorle sgrassate 6%, crusca di avena 3%)
- olio di cocco
- sale
- stabilizzante (farina di semi di carrube)
Philadelphia Vegano VS Philadelphia Classico
Chiaramente la composizione dei due prodotti è diversa ed diversa anche la percentuale di proteine, carboidrati e zuccheri, fibre e sopratutto grassi saturi, come si evince dalla tabella qui sotto.